PULITURA RESIDUI INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Il sistema di aero-pulitura consente di asportare delicatamente residui e depositi provocati dall’inquinamento atmosferico da manufatti lapidei di pregio storico-artistico salvaguardando le patine nobili e le pellicole storiche tramite un processo di pulitura selettiva di micro aero-abrasione.

Il sistema è consigliato per la pulitura di ogni tipo di pietra naturale, granito, arenarie, calcareniti, marmo e travertino. E’ indicato per la pulitura di opere monumentali in pietra, cotto antico e laterizi, particolarmente delicati che presentano sovrapposizioni di nero fumo, particellato atmosferico, carbonatazioni, depositi solidarizzati con il materiale, in quanto consente di mantenere inalterata la pellicola naturale di protezione del manufatto (patina del vecchioCarta del Restauro 1972 art.5) e risulta particolarmente utile quando si opera su apparati decorativi, fregi , modanature e nei sottosquadri.

Il metodo a secco con proiezione controllata di carbonato di calcio specifico per puliture artistiche, è particolarmente consigliato per la pulitura di superfici molto porose o molto degradate e su apparati decorativi particolarmente delicati.

Il metodo H20 ad umido con proiezione controllata di bicarbonato di calcio per puliture artistiche e acqua atomizzata, è il sistema di pulitura ideale per superfici in pietra non porosa o marmo, caratterizzate da condizioni di sporco diffuso e piuttosto omogenee. Il basso consumo di acqua consente di ridurre al minimo le opere di raccolta delle acque di ruscellamento.

TRATTAMENTO LAPIDEI, MARMI E PIETRE

Il sistema di aero-pulizia è consigliato per la pulitura di ogni tipo di pietra naturale, granito, arenarie, calcareniti, marmo e travertino.

Il metodo a secco è indicato per la pulitura di opere monumentali in pietra, cotto antico e laterizi, particolarmente delicati che presentano sovrapposizioni di nero fumo, particellato atmosferico, carbonatazioni, depositi solidarizzati con il materiale, in quanto consente di mantenere inalterata la pellicola naturale di protezione del manufatto (patina del vecchio). Risulta particolarmente utile quando si opera su apparati decorativi, fregi, modanature e nei sottosquadri.

E’ particolarmente consigliato per la pulitura di superfici molto porose o molto degradate e su apparati decorativi particolarmente delicati.

ASPORTAZIONE SCIALBI

Il sistema di pulizia aero-abrasivo che consente di effettuare una pulitura controllata e selettiva dei manufatti di pregio storico e artistico.

Con una opportuna regolazione dei parametri di utilizzo (pressione e controllo della miscela inerte/aria) il sistema è estremamente utile per l’ablazione degli scialbi mantenendo inalterata la pellicola pittorica dei manufatti.

PULITURA LATERIZI E COTTI

Il sistema di aero-pulitura è consigliato per la pulitura di ogni tipo di pietra naturale, granito, arenarie, calcareniti, marmo e travertino, cotto antico e laterizi.

Il metodo a secco è indicato per la pulitura di opere monumentali in pietra, cotto antico e laterizi, particolarmente delicati che presentano sovrapposizioni di nero fumo, particellato atmosferico, carbonatazioni, depositi solidarizzati con il materiale, in quanto consente di mantenere inalterata la pellicola naturale di protezione del manufatto (patina del vecchio).

Il metodo a secco con proiezione controllata di inerti minerali naturali a base almandite, di granulometria fine e forma arrotondata (200/250 Mesh) o carbonato di calcio per puliture artistiche è indicato per la pulitura di manufatti in laterizi e cotto antico.

L’opportuna regolazione della pressione e della miscela inerte/aria, consente una rimozione selettiva dei depositi da asportare senza causare disgregazioni o alterazioni al supporto, anche in presenza di superfici di mattoni in tufo particolarmente delicati.

RIMOZIONE CROSTE NERE

Recupero dell’immagine architettonica dell’edificio mediante la rimozione di croste nere prodotte dal deposito di particellato prevalentemente rinveniente da depositi della combustione di petrolio/carbone o di guano dei volatili.

Le croste nere che ricoprono gli elementi lapidei, costituiscono un tipo di degrado che più di altri può alterare lo stato di fatto del materiale; oltre a mascherare le policromie, annullando l’originale gioco di luce e di ombre caratteristici degli apparati decorativi, costituiscono una fonte pericolosa di sali solubili e la loro persistenza fa sì che la superficie sia sempre a contatto con le sostanze inquinanti.

La presenza di croste nere può inoltre accentuare l’effetto di variazioni termiche, accelerare il fenomeno di esfoliazione degli strati superficiali della pietra provocando il distacco di frammenti.

RIMOZIONE PARTICELLATO ATMOSFERICO

In Italia è custodita la maggior parte dell’intero patrimonio storico–artistico mondiale. Sono stati censiti sul territorio nazionale oltre 60.000 beni culturali (Carta del Rischio, ICR 1996). In questi ultimi decenni, il patrimonio storico-artistico ha, in generale, subito un degrado maggiore rispetto a quello cui si è assistito in passato, tanto da indurre a ritenere l’inquinamento atmosferico una delle più importanti concause di tale processo.

Le principali cause di degrado possono avere due differenti origini: quella naturale (come il gelo, la cristallizzazione salina, il microclima e gli sbalzi termici) e quella antropica rappresentata principalmente dall’inquinamento atmosferico.

Tra le sostanze inquinanti maggiormente troviamo il Particolato Atmosferico, in particolare le particelle carboniose prodotte dalla combustione di combustibili fossili, che può depositarsi e quindi danneggiare manufatti lapidei, bronzi, quadri ed affreschi.

Le sostanze che sono in grado di deteriorare un’opera quindi possono provenire ed essere emesse da fonti diverse, in particolare:

  • Processi di combustione in ambito industriale e domestico che generano inquinanti aeriformi quali anidride carbonica, biossido di zolfo, particelle carboniose.
  • Traffico veicolare (produzione di ossidi di carbonio, azoto e zolfo, particolato, polveri provenienti dall’usura di manti stradali, di pneumatici ed idrocarburi incombusti).
  • Lavorazione dei manufatti in processi industriali e combustioni dei rifiuti che immettono nell’atmosfera vapori di solventi organici, anidride solforica, acido cloridrico, ossidi di azoto, idrocarburi incombusti e particolato.

Il metodo di aero-pulitura è indicato per la pulitura di opere monumentali in pietra, cotto antico e laterizi, particolarmente delicati che presentano sovrapposizioni di nero fumo, particellato atmosferico, carbonatazioni, depositi solidarizzati con il materiale, in quanto consente di mantenere inalterata la pellicola naturale di protezione del manufatto (patina del vecchio).